martedì 7 giugno 2011

Ok.

Ok. 2 giorni al saggio. 3 giorni di prove in teatro. Prove in teatro con decine e decine di bambine impazzite. La caviglia destra che mi fa un male cane e il polpaccio contratto. Wow, fantastico.
Ieri caduta in palestra davanti a 3 classi. Interrogazione di psicologia andata relativamente bene.
Scusate se scrivo così, in modo telegrafico, ma è come mi sento oggi: telegrafica...ammettendo che una persona possa sentirsi tale.
Piove come ogni anno prima del saggio.
Sto leggendo un nuovo libro: "Che tu sia per me il coltello" di Grossman.
Wow. Sprizzo gioi da tutti i pori. Scusate se non passo...vi voglio bene :)

3 commenti:

  1. non ti scoraggiare! capitano a tutti delle giornate del genere io sabato ho fatto uno spettacolo in teatro e abbiamo sbagliato un sacco di cose e di battute, ma alla fine è venuto bene comunque
    un abbraccio

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  2. spettacolo che tu sia per me il coltello! l'ho letto ahcio!!!!!!!!!!!!!!!1 auguri per il saggio tesoro sarai stupenda <3

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  3. Ciao Eli...sarai stata telegrafica qui, ma ti ringrazio tanto per il lungo e sentito commento che mi hai lasciato...
    L'ho letto poco fa', e mi ha riscaldato il cuore.
    Per tanti motivi, ma soprattutto perche' stai dimostrando la tua ricchezza interiore, che ora finalmente è libera di uscire, senza farsi sopprimere da numeri vuoti e senza senso...
    Ho letto i post che mi sono persa.
    Certo che sarai all'altezza dei compiti che ti spetteranno all'ospedale Niguarda...
    Non partire gia' sconfitta, o con questo atteggiamento negativo lo sembrerai anche se non lo sei.
    La lontananza da tua sorella secondo me ti fara' bene, a volte mi sembri troppo dipendente dalle sue opinioni e dal suo giudizio.
    Dentro rimarrete sempre gemelle, il vostro è un legame indissolubile.
    Ma questo non significa che tu non debba conquistarti la tua indipendenza!
    Mi dispiace invece per la mancanza della tua amica pakistana, peccato viva in un paese molto difficile e pericoloso, altrimenti non ci sarebbe stato nulla di meglio di una vacanza nella sua terra per conoscere al meglio, da vicino, usi e costumi.
    Mi dispiace anche per le condizioni della caviglia, non c'è nessuno che possa farti un massaggio?
    Devi essere in splendida forma tra due giorni!
    Peccato non essere lì a guardarti volteggiare!
    Ma ti pensero' tanto...
    E che bella la poesia che hai scritto...non ti sei mai trovata in una situazione tanto drammatica in prima persona, eppure dalle parole che la compongono pareva ti ci trovassi immersa dentro...
    Coltiva questo aspetto di te, ne verranno fuori grandi cose!
    Un abbraccione!
    Dony

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